Quando la lesione cariosa si approfondisce dallo smalto del dente alla dentina e alla polpa dà origine ad un processo infettivo-infiammatorio a carico del tessuto vitale della polpa dentaria: questo genera spontaneamente dolore alla masticazione e alla stimolazione con cibi e bevande freddi/caldi e dolci.
Benché la prevenzione della carie e le visite di controllo periodiche ci proteggano dal rischio di sviluppare carie profonde, cosa possiamo fare quando si presenta il classico mal di denti e come riconoscerne la causa?
Pulpite (dolore al nervo del dente)
La pulpite è un’infiammazione acuta della polpa dentaria caratterizzata da dolore intenso e pulsante, che peggiora con l’assunzione di cibi e bevande caldi e freddi (ma soprattutto freddi). Per il paziente risulta difficile riconoscere il dente responsabile del dolore perché è diffuso e si estende talvolta anche all’area dell’occhio (per i denti superiori) e dell’orecchio (per i denti inferiori). I sintomi peggiorano di notte e quando si è sdraiati, quindi si consiglia di dormire con la testa rialzata. La pulpite è tipicamente quasi totalmente resistente ai comuni anti-dolorifici. Il loro effetto può durare solo poche ore.
Periodontite (dolore da granuloma)
La periodontite è un’infezione cronica della polpa dentaria con necrosi che coinvolge l’area della radice del dente, portando in alcuni casi alla formazione di un’infezione cronica (granuloma).
Si tratta di un’infezione latente: in un momento di maggiore stress o di abbassamento delle difese immunitarie, la periodontite cronica potrebbe dare segno di sé e diventare sintomatica, causando dolore al paziente. Si manifesta con dolore spontaneo e alla masticazione e la sensazione è quella di sentire il dente responsabile più “alto” rispetto agli altri.
Se non trattata la periodontite potrebbe evolvere in un ascesso (infezione acuta) con gonfiore ed edema dei tessuti circostanti.
Per controllare temporaneamente il dolore si consiglia l’assunzione di Ibuprofene (Brufen©) 600mg 3 volte al giorno dopo i pasti, in attesa di effettuare la terapia endodontica di devitalizzazione presso il dentista curante.
La cura definitiva prevede la disinfezione del canale della polpa dentaria non più viva e il successivo riempimento. Questa procedura è altamente sicura e permette di conservare la struttura del dente, di ripristinare la funzione masticatoria e di mantenere l’estetica.
A cura della dott.ssa Sara Brentegani