Il trauma dentario è un evento comune dell’infanzia e può interessare i denti da latte o i denti permanenti.
Dopo un evento traumatico è opportuno che gli adulti presenti prestino grande attenzione agli elementi dentari, anche in caso di traumi gravi.
Dalle Linee Guida di Traumatologia dentaria del Ministero della Salute (2018) emerge quanto sia importante che gli insegnanti, gli allenatori e tutti coloro che lavorano a stretto contatto con bambini e ragazzi siano informati sulle procedure da seguire in caso di trauma.
PER I DENTI PERMANENTI
Cosa fare se il dente si è spezzato?
- Se è possibile recuperare il frammento perché IL FRAMMENTO PUÒ ESSERE REINCOLLATO
- Sciacquare con acqua e mettere dentro un bicchiere contenente saliva del bambino o acqua e sale;
- Contattare l’Odontoiatra di fiducia e RECARSI IN STUDIO IL PRIMA POSSIBIL
ESEMPI DI FRATTURE PARZIALI DA TRAUMA E SUCCESSIVI RESTAURI E RE-INCOLLAGGI
Caso 1
Caso 2
Cosa fare se il dente permanente è caduto intero?
- Sciacquare con acqua tenendolo per la corona (non toccare la radice )
- Riposizionare il dente in sede il prima possibile e mantenerlo in posizione (se non è possibile, conservare l’elemento dentario in saliva o latte o acqua e sale)
- Contattare l’Odontoiatra di fiducia e RECARSI IN STUDIO IL PRIMA POSSIBILE.
PER I DENTI DA LATTE
- Non reimpiantare l’elemento dentario;
- Contattare l’Odontoiatra di fiducia e recarsi in studio il prima possibile.
Comunque, in generale, è una corsa contro il tempo! Quanto più è precoce il trattamento su un dente traumatizzato, migliore sarà la prognosi a distanza di tempo.
A seconda della gravità del trauma e delle strutture coinvolte, i nostri obiettivi sono:
- ripristinare la corretta funzione masticatoria,
- preservare la vitalità del dente;
- conservare l’estetica del paziente;
- mantenere il più a lungo possibile il dente in sede.
È molto importante tenere monitorati nel tempo i denti da latte traumatizzati perché possono provocare danni ai denti permanenti in eruzione, anche a distanza di anni.
I denti traumatizzati sono anche soggetti a microfratture che inizialmente potrebbero NON essere visibili e non dare sintomi.
A distanza di un tempo variabile da qualche giorno a qualche anno le microfratture potrebbero creare sintomi al dente che ha subito il trauma.
Vediamo cosa potrebbe accadere:
- il dente appare più scuro. E’ un segno evidente che il nervo sta o ha perso la vitalità quindi il dente dovrà essere devitalizzato
ESEMPIO DI DISCROMIA DA TRAUMA (DENTE PIU’ SCURO) E RISOLUZIONE
- il dente diventa dolente spontaneamente o alla percussione. Se questo sintomo è precoce ( i giorni successivi al trauma) può essere dovuto al trauma sui tessuti circostanti. Se il sintomo compare dopo mesi dal trauma è un altro messaggio di perdita di vitalità del nervo che richiede un intervento di devitalizzazione.
- A distanza di minimo 3-4 settimane può essere evidente in radiografia un segno che indica la perdita di vitalità del dente. Se il dente non venisse devitalizzato si potranno avere 2 possibili scenari:
- Si cronicizza un’ infezione all’apice della radice. L’infezione cronica spesso non produce sintomi.
- L’infezione si manifesta in modo acuto portando alla formazione di un ascesso. In questo caso si associa un gonfiore più o meno evidente con presenza di dolore.
Risulta evidente da tutto ciò detto che dopo un trauma, anche se questo non ha comportato la frattura o la perdita del dente, occorre farsi visitare dal proprio dentista che accerterà e monitorerà le condizioni di salute del dente colpito dal trauma.
A cura della dott.ssa Sara Brentegani