La salute della bocca non si ferma solo in questo distretto ma va oltre perché è collegata all’intero organismo.
Numerosi studi clinici e sperimentali hanno evidenziato la presenza di una forte associazione fra le parodontiti (Piorrea) e alcune malattie sistemiche, in particolare malattie cardiovascolari, diabete, patologie polmonari e complicanze della gravidanza. Il riscontro che le malattie parodontali possono avere effetti sistemici diretti (tramite la disseminazione di batteri patogeni nel circolo ematico) o indiretti (tramite il contributo all’infiammazione sistemica attraverso l’aumento dei granulociti neutrofili o la proteina C reattiva) rappresenta la base per capire la relazione tra parodontite e malattie sistemiche.
Malattie cardiovascolari
La malattia cardiovascolare è una delle principali cause di mortalità nel mondo e la principale causa di morte in Europa e negli Stati Uniti. In letteratura, le evidenze maggiori sono relative all’associazione malattia parodontale-aterogenesi. Un effetto diretto della parodontite sull’aterogenesi (aterogenesi: formazione di placche sulle pareti dei vasi sanguigni che impediscono il regolare passaggio di sangue) o sulla progressione della aterosclerosi potrebbe essere causata dal passaggio di batteri dal cavo orale al sistema circolatorio.
Il meccanismo infiammatorio indiretto si riferisce al grado di infiammazione generale del nostro organismo che stimolano il processo di aterogenesi. Il miglioramento della salute orale riduce il rischio di malattia aterosclerotica.
Diabete
La relazione bidirezionale tra diabete e malattia parodontale è avvalorata da diversi studi: l’iperglicemia ha un impatto negativo sulla salute orale aggravando il decorso della malattia parodontale e viceversa la gravità della malattia parodontale influisce negativamente sul controllo glicemico.
Chi ha il diabete, in special modo diabete non compensato, ha il doppio se non il triplo delle probabilità di ammalarsi di parodontite.
I soggetti con diabete di tipo 1 quindi insulino-dipendente, ammalati di parodontite, mostrano valori di emoglobina glicosilata più alta rispetto ai pazienti parodontali, non diabetici.
Sono sempre maggiormente evidenti, così come per altre malattie croniche, i rapporti tra diabete e gli stili di vita, ed in particolare con l’alimentazione, l’attività fisica ed il fumo. Le basi della prevenzione di queste malattie si fondano sulla promozione di stili di vita appropriati.
Parto pre-termine
Prove scientifiche hanno dimostrato l’associazione tra salute parodontale ed esiti avversi della gravidanza. La teoria più accreditata del ruolo della parodontite è la diffusione attraverso il sangue di batteri orali e mediatori dell’infiammazione all’unità materno-fetale. La gravidanza è una fase di particolare vulnerabilità perché sono in corso normali cambiamenti fisiologici e ormonali e la gestante deve essere a conoscenza di eventuali cambiamenti che possono influire sul cavo orale. Trattare un’infezione o un’eventuale malattia parodontale è possibile, preferibilmente nel secondo trimestre di gravidanza. Questo trattamento può migliorare la qualità di vita della paziente e concorrere ad un adeguato sviluppo del feto.
La promozione della salute orale deve essere parte integrante della prevenzione di patologie del cavo orale, ma come abbiamo visto, anche di altre patologie che colpiscono l’intero organismo. La prevenzione comprende un corretto stile di vita, sana alimentazione, attività fisica, gestione dello stress, allontanamento da abitudini viziate come fumo e alcol.
I punti di partenza fondamentali, oltre a quanto segnalato riguardo lo stile di vita appropriato:
1. Intercettare l’esordio della malattia parodontale (PIORREA)
2. Avere un eccellente controllo della placca batterica
LA SALUTE INIZIA DALLA CURA DELLA VOSTRA BOCCA!
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