L’incidenza ( ossia il numero di nuovi casi ) del carcinoma della bocca e della faringe ( carcinoma oro-faringeo ) è in preoccupante aumento negli uomini oltre i 50 anni ma purtroppo anche nella donna.
I soggetti colpiti, a causa del ritardo nella diagnosi, presentano un tasso di sopravvivenza a 5 anni che non supera il 50%.
Si stima che la percentuale di sopravvivenza a 5 anni del carcinoma oro-faringeo potrebbe, se diagnosticato precocemente, aumentare fino all’ 80/90% .
Nel mondo sono mezzo milione i casi registrati e di questi quasi 300,000 mortali.
In Italia gli ammalati di cancro oro-faringeo sono quasi 6.000 con decessi che sfiorano le 3000 unità.
La diagnosi precoce del cancro dell’orofaringe è fondamentale per evitare interventi demolitivi che comunque a 5 anni non garantiscono più del 50% della possibilità di sopravvivenza.
I fattori di rischio principali sono:
- Il fumo attivo e passivo
- L’alcol
- Il Papilloma virus sessualmente trasmesso con rischio di carcinoma tra cui faringe, laringe, palato, lingua e tonsille.
Nel mondo ci sono quasi 2 miliardi di persone a rischio.
Si stima che in uno studio odontoiatrico tra il 15 e 20% dei pazienti sia a rischio potenziale di carcinoma oro-faringeo che potrebbe essere diagnosticato precocemente.
La prevenzione, associata all’eliminazione dei fattori di rischio e la diagnosi precoce, rimane l’unica possibilità per contrastare il preoccupante diffondersi della patologia e aumentare le probabilità di sopravvivenza a 5 anni.
Grande importanza riveste anche l’auto-controllo di
- lesioni che non guariscono spontaneamente da almeno 2 settimane
- evidenti variazioni di colore delle mucose
- frequenti abbassamenti di voce
- difficoltà nella deglutizione
Un Test altamente sensibile e specifico ( sensibilità e specificità sono criteri scientifici di verifica dell’ attendibilità del test ) oltre che rapido e non invasivo consente, con l’analisi salivare eseguita in studio, di individuare soggetti a rischio o predisposti anche in assenza di lesioni.
Il ruolo dell’odontoiatria nella diagnosi precoce è irrinunciabile e non demandabile.